STUFE E PELLET – BOOM DELLE RICERCHE ONLINE: + 25% IL PICCO IN VALLE D’AOSTA, VENETO, SARDEGNA E CALABRIA – CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FIERA ITALIA LEGNO ENERGIA
Dal 9 all’11 marzo ad Arezzo l’unico appuntamento italiano del comparto
Stufe e pellet sono al centro dell’interesse degli italiani nell’inverno in corso, da nord a sud. Gli ultimi mesi hanno visto un picco delle ricerche online con le due chiavi di ricerca, come certificato dai dati di Google Trends, un indicatore sensibile alle tendenze dell’opinione pubblica e del mercato. Nella settimana tra il 18 e il 24 settembre 2022 la ricerca della parola “stufe” in Italia ha raggiunto il picco degli ultimi cinque anni, con una crescita del 25% rispetto al numero di ricerche registrate negli inverni precedenti, e alti numeri si sono registrati anche nel mese di novembre. Valle d’Aosta, Veneto, Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte le regioni da cui più persone hanno interrogato il motore di ricerca. E sempre negli stessi giorni ha raggiunto l’apice anche il numero di ricerche della parola “pellet”, anche in questo caso in crescita del 25% rispetti agli ultimi cinque anni, e con una ripresa di interesse tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata le regioni più sensibili all’argomento.
Il parco installato in Italia, ricordano gli ultimi dati di Aiel – Associazione italiana energie agroforestali, consta di oltre 8,3 milioni i sistemi di riscaldamento a biomasse, con una crescita nell’ultimo decennio dei generatori a pellet, che rappresentano circa il 72% del totale degli apparecchi venduti in Italia. Le imprese italiane coinvolte nella filiera “dal bosco al camino” sono circa 14mila, per un fatturato complessivo di oltre 4 miliardi di euro e più di 72mila posti di lavoro. Un comparto che affronta le sfide dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità: grazie al turnover tecnologico è possibile ridurre del 70% le emissioni di polveri sottili dalla combustione domestica a biomasse. Nel 2020 71mila italiani hanno aderito al Conto Termico, l’incentivo che consente di acquistare una stufa nuova. Molta la strada da fare in questo senso: il 66% dei generatori installati ha più di dieci anni d’età, il 19% ha dai 5 ai 10 anni e il 15% ha meno di 5 anni.
Dati che rendono ancora più strategico l’appuntamento di Italia Legno Energia, l’unico evento fieristico italiano del 2023 dedicato al riscaldamento a biomassa, che si svolgerà dal 9 all’11 marzo alla Fiera di Arezzo. La manifestazione biennale è promossa da Piemmeti SpA, società di Veronafiere che negli anni pari organizza a Verona Progetto Fuoco, la più importante manifestazione al mondo in questo settore: si punta a superare il successo dell’ultima edizione, che nel 2019 aveva raccolto 200 espositori, di cui il 25% stranieri, e attirato 20mila visitatori nei 25mila metri quadri di superficie espositiva.
“L’interesse di famiglie e imprese per questa fonte di energia è in crescita, e rafforzare la filiera del legno risponde anche a una prospettiva di autonomia energetica del Paese – sottolinea Giovanni Mantovani, Presidente di Piemmeti SpA –. Il nostro impegno a favorire la crescita e l’innovazione del settore non può che rafforzarsi, valorizzando le aziende eccellenti che vedono l’Italia leader in Europa”.
“A Italia Legno Energia proseguiamo il discorso intrapreso a Verona con gli ottimi risultati dell’ultima edizione di Progetto Fuoco – spiega Raul Barbieri, Direttore di Piemmeti SpA –. Eventi che rappresentano momenti di dialogo e riflessione tra gli attori del comparto, come abbiamo visto in autunno quando abbiamo preso l’iniziativa di far dialogare produttori di stufe e di pellet con l’obiettivo comune di garantire l’affidabilità di una filiera che vive una crescita importante”.
Nei padiglioni espositivi della Fiera di Arezzo saranno in mostra cinque settori merceologici: caminetti, stufe, cucine, barbecue; caldaie e grandi impianti a biomassa; pellet, cippato e legna da ardere; macchine per pellet; fumisteria ed accessori.